venerdì 16 settembre 2011

8 settembre 2011 - da Pontevedra a Caldas de Reis

Stanotte sono riuscita a dormire meglio, solo che alle 6.00 alcuni pellegrini che volevano iniziare presto il cammino mi hanno svegliato.
Noi ci siamo incamminate solo alle 7.40, la città di prima mattina è qualcosa di stupendo, le strade sono bagnate perchè le hanno pulite, in giro solo qualche pellegrino e qualche persona che va a lavorare,

 





Uscendo da Pontevedra abbiamo attraversato il ponte della città, magnifico, che posto stupendo.


Il percorso di oggi è meno impegnativo di quello di ieri ma più lungo, gli ultimi km ci hanno provato parecchio.




Il cammino era pieno di lumache senza guscio, enormi (che chifo -.-') ma erano talmente tante che dopo un po' ci ho fatto l'abitudine.



Piccola pausa a circa metà del percorso, timbro e caffè. In questo locale "Don Pulpo" un piatto di polpo costava solo 3 euro!



 In cammino ci aggreghiamo ad un gruppo di ragazzi spagnoli, simpaticissimi.





Finalmente arrivate


All'albergue di Caldas de Reis non c'è più posto, ci sistemano allora in un collegio vicino.



A pranzo siamo andate a mangiare in un ristorante a pochi metri dal collegio, menù € 6,50 a testa.



Qui nel convitto ci sono un sacco di pellegrini, siamo insieme alla coppia tedesca giovane e quella più vecchia (con entrambi condividiamo il cammino da TUI)
Più tardi arriveranno anche Manola e Paolo.
Gli albergue in genere chiudono alle 22.00, ma le suore ci hanno detto che qui potevamo stare fuori fino alle 23.00. Le suore vestono abiti civili e sono molto simpatiche, una di queste, Mercedes, parla bene l'italiano.
Caldas de Reis è una cittadina piena di giardini e canali, ha un piccolo centro con una bella chiesa, ed è famosa per le sue acque termali.


 Nel pomeriggio ho accompagnato mia madre in ospedale per via del dito gonfio, glielo hanno medicato e ci hanno regalato disinfettante e una benda. Con la carta sanitaria (valida in tutta l'unione europea) puoi usufruire gratuitamente delle prestazioni del servizio sanitario locale.


Continuiamo il nostro giro della cittadina, ad un certo punto notiamo Paolo ed altri pellegrini con i piedi immersi in un lavatoio, ci spiegano che l'acqua è calda ed è un rigenerante naturale per i muscoli. Mi unisco a loro, che relax ...


Alle 20.00 sentiamo la messa nella cappella privata del convitto, mia madre ha chiesto se poteva partecipare e Mercedes ha riservato il posto anche per me (incastrata!). Poco male, mi piace sentire la messa in spagnolo, in chiesa c'erano solo le 7 suore, le ostie erano giusto 2 in più per noi.
Dopo la messa sono uscita con gli altri ragazzi, una serata piacevole, sono tutte belle persone.


 Ora a nanna, domani ci aspetta la penultima tappa O_O


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