venerdì 16 settembre 2011

6 settembre 2011 - da Porrino a Redondela

Anche oggi ho dormito poco, il russare di 3/4 persone non mi ha fatto chiudere occhio. Non mi spiego perchè le persone che russano sono le prime a prendere sonno e le ultime a svegliarsi!
Verso le 6.00 mi alzo dal letto piena di dolori a tutti i muscoli. Faccio una bella doccia tiepida che mi fa stare subito meglio. Vado giù nella cucina dove facciamo colazione e tra una chiacchera e l'altra riusciamo a metterci in cammino alle 7.45.







Ci fermiamo per una sosta a MOS (dove c'è anche un piccolo  albergue), timbriamo la credenziale, ci riposiamo qualche minuto davanti ad una buona tazza di "café con leche"


Dopo la pausa proseguiamo il cammino, io vado a passo spedito, assorta nei miei pensieri, ogni tanto sono costretta a fermarmi per aspettare mia madre quando non la vedo più, per assicurarmi che vada tutto bene.
Mentre cammino tanti pensieri  ...

             

               

             

L'ultimo tratto per Redondela è stato un po' pesante intanto per una discesa abbastanza ripida e lunga, non asfaltata e piena di pietre che ha messo a dura prova le nostre ginocchia. Poi il dolore alla pancia dovuto alla mia indisposizione ed infine quell'arrivo che sembrava sempre dietro l'angolo ma non arrivava mai!

 

Finalmente arrivati a Redondela mettiamo in fila gli zaini in ordine di arrivo, l'albergue apre alle 13.00 ed è solo mezzogiorno. (I posti nell'albergue sono 42, il nostro zaino è il 26esimo quindi abbiamo il posto! Questa è la parte che un pochino mi pesa più del cammino, quella di doversi sbrigare perchè sennò si rischia di non trovare posto. Ho capito più tardi che comunque ti sistemano anche in altre strutture in caso che l'albergue sia pieno, ci sono inoltre molte pensioni a prezzi davvero bassi. E' anche vero però che l'ambiente degli albergue è un'altra cosa!)


      






Durante l'attesa facciamo amicizia con altri pellegrini, in particolare con un ragazzo brasiliano (Miguelito), lui è la seconda volta che fa il cammino, vive e lavora in Italia come bagnino, tra le tante cose ci consiglia di andare mangiare il "pulpo alla gallega"




Una volta sistemateci nell'albergue (molto carino fra l'altro) ci concediamo un pranzo fuori, ovviamente ordiniamo il polpo consigliatoci da Miguelito. Ci portano un piatto grande con del polpo tenerissimo, patate e paprika, buonissimo. Un piatto grande per due persone (ma secondo me anche per 4!) 13 euro, spesi bene vi assicuro. Ho notato che nella maggior parte dei locali non fanno pagare il coperto. (i menù del pellegrino non superano le 6 euro)

Redondela è molto carina e la gente cordiale, che bei posti, adoro la Spagna :)




 





Sono quasi le 22.00, siamo già a letto, questo pomeriggio visita veloce alla città, ma non mi sono sentita benissimo, il mal di pancia e la stanchezza mi hanno dato una sensazione di malessere e nausea. A cena non avevo voglia di mangiare nulla, mi sono scaldata una zuppa presa al supermecato (anche in questo albergue c'è la cucina) che mi ha fatto stare un pochino meglio. Dopo cena sono rimasta a parlare con il ragazzo brasiliano per un po', lui domani fa il cammino con noi fino a Pontevedra poi prende il treno per Santiago dove la sera ha l'aereo per rientrare. E' in giro da due mesi mi ha detto. Ad un certo punto ridevamo perchè ho notato che sopra il suo letto a castello si è messo "Il Professore", un uomo di circa 70 anni, persona interessante e di grande esperienza, fa il cammino 2 volte l'anno, non ho capito bene da dove provenga, so solo che la notte russa così tanto che sembra di avere una scrofa sopra il letto!  Miguelito era preoccupatissimo, voleva prendere il suo sacco a pelo e mettersi nella sala giù a dormire!
La notte è stata abbastanza tranquilla, sono riuscita a dormire un po' di più! Stamattina tutti sveglia presto, ci aspetta una delle tappe più dure del cammino.
A mia madre si è gonfiato il pollice del piede, le ho dato le mie ciabatte. E' ancora buio quando lasciamo l'albergue.

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