venerdì 6 novembre 2009

Articolo di Marco Travaglio tratto dal giornale "Il fatto quotidiano" del 5 novembre 2009

Ma io difendo quella croce

Dipendesse da me, il crocifisso resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano. Anzi, se fosse per quelle, lo leverei anch’io.

Fa ridere Feltri quando, con ignoranza sesquipedale, accusa i giudici di Strasburgo di “combattere il crocifisso anziché occuparsi di lotta alla droga e all’immigrazione selvaggia”: non sa che la Corte può occuparsi soltanto dei ricorsi degli Stati e dei cittadini per le presunte violazioni della Convenzione sui diritti dell’uomo. Fa tristezza Bersani che parla di “simbolo inoffensivo”, come dire: è una statuetta che non fa male a nessuno, lasciatela lì appesa, guardate altrove. Fa ribrezzo Berlusconi, il massone puttaniere che ieri pontificava di “radici cattoliche”. Fanno schifo i leghisti che a giorni alterni impugnano la spada delle Crociate e poi si dedicano ai riti pagani del Dio Po e ai matrimoni celtici con inni a Odino. Fa pena la cosiddetta ministra Gelmini che difende “il simbolo della nostra tradizione” contro i “genitori ideologizzati” e la “Corte europea ideologizzata” tirando in ballo “la Costituzione che riconosce valore particolare alla religione cattolica”. La racconti giusta: la Costituzione non dice un bel nulla sul crocifisso, che non è previsto da alcuna legge, ma solo dal regolamento ministeriale sugli “arredi scolastici”.

Alla stregua di cattedre, banchi, lavagne, gessetti, cancellini e ramazze. Se dobbiamo difendere il crocifisso come “arredo”, tanto vale staccarlo subito. Gesù in croce non è nemmeno il simbolo di una “tradizione” (come Santa Klaus o la zucca di Halloween) o della presunta “civiltà ebraico-cristiana” (furbesco gingillo dei Pera, dei Ferrara e altri ateoclericali che poi non dicono una parola sulle leggi razziali contro i bambini rom e sui profughi respinti in alto mare).

Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. È, da duemila anni, uno “scandalo” sia per chi crede alla resurrezione, sia per chi si ferma al dato storico della crocifissione. L’immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all’ingiustizia, ma soprattutto di laicità (“date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”) e gratuità (“Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”).

Gratuità: la parola più scandalosa per questi tempi dominati dagli interessi, dove tutto è in vendita e troppi sono all’asta. Gesù Cristo è riconosciuto non solo dai cristiani, ma anche dagli ebrei e dai musulmani, come un grande profeta. Infatti fu proprio l’ideologia più pagana della storia, il nazismo – l’ha ricordato Antonio Socci - a scatenare la guerra ai crocifissi. È significativo che oggi nessun politico né la Chiesa riescano a trovare le parole giuste per raccontarlo.

Eppure basta prendere a prestito il lessico familiare di Natalia Ginzburg, ebrea e atea, che negli anni Ottanta scrisse: “Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. È l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l’idea dell’uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente… Perché mai dovrebbero sentirsene offesi gli scolari ebrei? Cristo non era forse un ebreo e un perseguitato morto nel martirio come milioni di ebrei nei lager? Nessuno prima di lui aveva mai detto che gli uomini sono tutti uguali e fratelli.

A me sembra un bene che i bambini, i ragazzi lo sappiano fin dai banchi di scuola”. Basterebbe raccontarlo a tanti ignorantissimi genitori, insegnanti, ragazzi: e nessuno – ateo, cristiano, islamico, ebreo, buddista che sia - si sentirebbe minimamente offeso dal crocifisso. Ma, all’uscita della sentenza europea, nessun uomo di Chiesa è riuscito a farlo. Forse la gerarchia è troppo occupata a fare spot per l’8 per mille, a batter cassa per le scuole private e le esenzioni fiscali, a combattere Dan Brown e Halloween, e le manca il tempo per quell’uomo in croce. Anzi, le mancano proprio le parole. Oggi i peggiori nemici del crocifisso sono proprio i chierici. E i clericali.

da Il Fatto Quotidiano n°38 del 5 novembre 2009



lunedì 13 luglio 2009

Promemoria


Quando ho sentito Marco Travaglio parlare inorridito del mausoleo di Berlusconi credevo esagerasse, non poteva aver fatto costruire nel giardino di casa sua una simile robaccia..... mi sbagliavo....
Ma al peggio non c'è mai fine....
sorvoliamo sul sarcofago egizio dove vorrà riposare in pace, sorvoliamo sulla rappresentazione degli oggetti che vorrà portarsi con se durante il suo viaggio (tra cui un cellulare... speriamo non squilli!...) la cosa peggiore di tutto questo per me rimane la serie di loculi che Berlusconi ha già generosamente disposto ed assegnato vicino al suo sarcofago e non alla madre o a figli e fratelli, sorelle..., ma ad una strettissima cerachia di amici del calibro di Previti, Dell'Utri, E.Fede .... quale migliore compagnia? :\

Grillo si candida nel PD???

Mah... non so che pensare, questa uscita di Grillo mi suona come una presa in giro, una provocazione. Che stia davvero pensando di immolarsi per una giusta causa?
Non so, non sono convinta di Grillo politico ma se dovesse fare sul serio avrebbe il mio voto, mi piaciono le novità :D

venerdì 5 giugno 2009

Da che pulpito...

Qualche mese fa seguivo una trasmissione serale, "La vita in diretta", si parlava di educazione e tra i vari ospiti c'era Alessandra Mussolini che ad un certo punto accende la discussione puntando il dito sulla televisione , in particolare ce l'aveva con una pubblicità di un auto (nella pubblicità un ragazzo esce per andare a ballare e all'entrata del locale vede suo padre
travestito che ritira i biglietti).
La Mussolini, tutta indigniata, chiedeva cosa avrebbe dovuto dire al figlio piccolo per quella pubblicità, che era davvero scandalosa, che si stava esagerando etc etc.
Ora, questa donna si sta preoccupando di una pubblicità del tutto ironica ed innocente quando basta digitare il suo nome su internet per vedere foto come queste:













Aggiungo che dal luglio 2008 la Mussolini é presidente della Commissione parlamentare bicamerale per l'Infanzia..... chi meglio di lei.... ma in Italia pare che funzioni così!

sabato 28 febbraio 2009

Come si fa a rimanere seri? (avventure lavorative)

Altro episodio tratto da: GLI UTONTI DEL COMPUTER!

L'altro giorno, durante il corso di preparazione ECDL, stavo facendo fare un esercizio su access. Ad un certo punto dico: Salvate la prima tabella come TBL_STUDENTI
Più tardi vado a controllare se tutti avevano eseguito bene l'esercizio e mi accorgo che due corsiste avevano salvato la tabella come: tblanderscorstudenti.
Ho dovuto far finta di nulla, ma dentro di me mi veniva troppo da ridere... :D

Ma quante volte dovrò ripetere che underscore è il trattino "basso"!! :D

martedì 17 febbraio 2009

Per chi se lo fosse perso..

Segnalo l'intervento di Benigni a Sanremo, grandissimo!

bisognerebbe seguire di più quello che dicono questi "comici"! :)

Il video lo trovate nel sito della rai!

Siamo sicuri che tornerà a sorridere?

Devo confidarvi che sono ancora un po' scossa dal risultato elettorale. Credo molto nel diritto di voto ed ho sempre votato con un forte senso di responsabilità, cercando di sostenere e di portare avanti persone che condividessero il mio modo di pensare e di pianificare il futuro della società in cui vivo.
Ho seguito Soru, ho sentito quello che diceva, ho valutato le cose che aveva fatto e mi sono ritrovata nel suo progetto di una Sardegna che riscoprisse la sua CULTURA, cultura di terra amabile, con i suoi splendidi paesaggi incontaminati, CULTURA di persone legate alle proprie tradizioni, alla loro lingua, ai loro paesi, persone che amano la loro terra e che non la vogliono abbandonare.
Ero felice che Soru credesse in noi, che ci aiutasse a fare delle esperienze fuori per riportarle in Sardegna, ero felice che aiutasse i giovani sardi a comprarsi una casa, ero felice che capisse l'importanza dello studio e aiutasse i nostri figli a frequentare l'università, ero felice perchè aveva in progetto grandi cose per la Sardegna, uno sviluppo pulito che salvaguardasse il nostro territorio, la creazione di strutture turistiche interne, unite da un unico marchio, che attirassero visitatori anche nel centro Sardegna, la possibilità di una fornitura energetica pulita data dal vento e dal sole che ci rendesse più autonomi e più ricchi, il perseguire la qualità dei nostri ospedali creando nuovi poli di eccellenza sanitaria e di ricerca.
Questa è l'idea di Sardegna che anche io ho sposato.
La tanta discussa legge salva coste che in Sardegna aveva posto alcuni paletti per la edificazione delle coste (divieto di costruire entro una fascia di 2 km) era una norma che andava tutelata e protetta per noi e per i nostri figli e andava premiato Soru per averla pensata e voluta nonostante le tante polemiche e disapprovazioni.
Non nascondo che la vittoria di Capellacci mi preoccupa, è una vittoria di Berlusconi, persona che non stimo e di cui non mi fido per niente. A livello nazionale Berlusconi ha già ben dimostrato di voler creare una sorta di regime, e non credo di usare a sproposito questo termine. Toglie fondi alla scuola e alla cultura più in generale, pensa di risolvere la violenza mettendo in strada l'esercito, si permette di sentenziare su questioni delicatissime, come il diritto alla libertà di cura, con una leggerezza e superficilità intollerabili, risolve il problema della povertà dando una carta sociale di 40 euro al mese e potrei continuare... e ora cosa succederà in Sardegna? I posti di lavoro che Capellacci ha promesso saranno nell'edilizia? Continueranno a costruire case che resteranno disabitate per 9 mesi l'anno? Toglieranno le agevolazioni agli studenti meritevoli?
Chi vivrà vedrà....
Per ora vi segnalo la lettura di questo blog, l'ho trovato parecchio interessante:
http://wildgretapolitics.wordpress.com
sopratutto leggete questo post, che riassume bene la figura del nostro Presidente del Consiglio...
http://wildgretapolitics.wordpress.com/2009/01/30/elezioni-il-titolo-del-programma-di-cappellacci-la-sardegna-torna-a-sorridere/


mercoledì 11 febbraio 2009

San Valentino...

Sabato è San Valentino, la festa degli innamorati. Premetto che sono fidanzata da un po' di anni ma con il mio compagno non abbiamo mai festeggiato questa festa, siamo entrambi convinti che non ha troppo senso sentirsi obbligati a "volersi più bene" o ad uscire insieme o a farsi un regalo solo perchè la giornata è dedicata a noi e a tutti gli innamorati. Le dichiarazioni d'amore, i regali, le uscite e cos' via sono frequenti e speciali in qualsiasi giorno e farle proprio nel giorno di San Valentino mi sembrerebbe una cosa forzata oltre che scontata. Detto questo, come scrittrice di un blog, non posso ignorare questa festa così importante per i più.
Per cui vorrei segnare questa data indicando le coppie per me più brutte del panorama dello spettacolo:
Vince contro tutti Brunetta e fidanzata, vi sfido a trovare coppia peggiore :D
E' comunque in buona compagnia: Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo (lei si droga,non c'è altra spiegazione!!!), oppure Briatore e la Gregoracci (che fra l'altro si somigliano pure, sembrano davvero padre e figlia :) che carini! O_o )
Ci sono anche ex (fortunatamente) coppie davvero brutte: La Falchi con Ricucci, Albano con la Lecciso, V.Marini e Cecchigori...

La lista è lunga.... sono graditi suggerimenti!!! :D
W l'amour!!

sabato 7 febbraio 2009

La bella addormentata...

Si fa un grande parlare, in questi giorni,del caso di Eluana Englaro. In Italia ci sono centinaia di belle addormentate e addormentati. Lo stato vegetativo (da non confondere con il coma irreversibile o morte celebrale) è uno stato di incoscienza. Una sorta di sonno prolungato. La persona è viva, respira autonomamente, può avere dei riflessi automatici e così via, ma non è cosciente. Potrebbe rimanere in questo stato per anni per poi morire o "svegliarsi". Tutto questo ha notevoli ripercussioni, per la famiglia, ma anche per la società. Come comportarsi di fronte a certe situazioni?
E' difficile rispondere ed è davvero problematico riuscire a definire il confine tra il dovere/diritto alla cura finalizzata alla guarigione e quella finalizzata solo ad aumentare di qualche periodo una non vita, magari arrecando maggiore sofferenza (mi viene in mente il caso Welby, è stata fatta una battaglia sociale a favore dell'eutanasia, mentre sarebbe bastato che la moglie avesse accettato con serenità la morte del marito, senza farlo intubare e costringerlo a vivere una non vita che non voleva vivere e che lo ha poi portato a chiedere di farlo morire in altro modo).
Mettersi nei panni di una madre, di un padre, di un marito, di una moglie, di un fratello o di una sorella che si trovano in casa un parente in queste condizioni è davvero pazzesco. Da un lato c'è la speranza che la persona amata si svegli, dall'altra si vede il tempo passare, 1,3,5,10,20 anni..... la speranza inizia a venir meno, e i dubbi si rincorrono: si è legati (e forse schiavizzati) da un'idea più che da una persona? Lei/lui davvero vorrebbe questo? E se si svegliasse dopo 10/20 anni come sarebbe? Cosa proverebbe? Che danni fisici e psichici si porterebbe dietro per sempre? Bè, probabilmente queste domande bisognerebbe chiederle a chi ha avuto un'esperienza simile, a persone che, dopo tanti anni di stato vegetativo, si sono svegliate.
A rigor di logica, se la persona non sta soffrendo e c'è la speranza che si svegli, sono propensa a ritenere che sarebbe meglio continuare a farla "vivere", ma posso capire benissimo chi non la pensa così.

lunedì 2 febbraio 2009

Che denunci il chirurgo....

Aiutooooooooooo!!!

Ma avete visto ultimamente Nina Moric?
E' un mostro! Ma chi l'ha ridotta così?
Io non le capisco, sono bellissime e si rovinano, sembrano tutte uguali, un misto tra Alba Parietti e quel transessuale trovato insieme a Lapo Alkann!!!!
Nella foto è uscita pure bene, l'ho vista poco fa in un'intervista, capelli non curati e sfibrati con un metro di ricrescita, tutta la faccia gonfia e le labbra tanto grosse da far sembrare che le abbiano appena rifilato un pugno!!!!
Ah! Per la cronaca ha le lenti colorate!!!!
http://www.simormora.com/wp-content/uploads/2008/11/nina-moric2.jpg


Gli altri protagonisti citati:

mercoledì 28 gennaio 2009

Mai le mezze misure...

Stavolta non ce l'ho con Berlusconi.... ma con chi crea abiti e scarpe!
Io porto una 43 di pantaloni e un 38 1/2 di scarpe!!
Visto che la maggior parte delle donne veste 42/44 e porta scarpe 38/39 a nessuno sfiora il pensiero che molte necessitino della taglia intermedia?
Spesso i pantaloni taglia 42 li sento troppo giusti e quelli 44 grandi e la maggior parte delle volte mi accontento di scarpe misura 39 che mi stanno un pochino grandi, quando prendo il numero 38 invece le sento leggermente strette!!!


Insomma, fate scarpe e abbigliamento anche per noi!!!!

martedì 27 gennaio 2009

Social Card


L'altro giorno alle poste una signora anziana ha fatto quasi 40 minuti di fila per chiedere (allo sportello sbagliato fra l'altro) perchè la sua social card non funzionasse al negozio. Mi ha fatto una gran pena, costretta a penare per poter fare un po' di spesa, sicuramente umiliata quando al negozio ha dovuto riporre quello che aveva preso e sicuramente bisognosa visto la fila che si è fatta alle poste per cercare di ottenere quei pochi euro!
La Social card è anonima (....) alla faccia dell'anonimato!!!
Oltre questo non capisco perchè alla povertà bisogna aggiungere un'etichetta, perchè quei soldi non vengono aggiunti alle pensioni, perchè devono costringere le persone a comprare dove vogliono loro e quello che vogliono loro! Perchè la devono porre come un'elemosina?
Quanto mi piacerebbe lasciare un po' di mesi Tremonti a vivere con 500 euro al mese e la sua bella social card di 40 euro al mese, costretto a fare la fila di un'ora per richiederla e di un'altra ora quando non funziona o non è stata caricata! E spendere i soldi della carta SOLO in quei negozi (che intanto si fanno clienti in più, magari sono i nagozi di Berlusconi...)


Che schifo.....

sabato 24 gennaio 2009

Le "donne" del Popolo della Libertà....libertà di fare quello che si vuole












In ordine:


Michela Vittoria Brambilla: Futura ministro del Turismo.
Gabriella Carlucci: Parlamentare del Pdl
Mara Carfagna: Ministro delle pari opportunità (battiamoci per i calendari maschili...)


Per le politiche della famiglia pensano mica di mettere Aida Yespica? (...)

venerdì 23 gennaio 2009

Constatazione....


Sono alle prese con il concorso per funzionario all'Agenzia delle Entrate e pensavo che se ai nostri politici chiedessero le stesse garanzie, la stessa preparazione, le stessa condotta e gli stessi titoli che richiedono ai partecipanti dei concorsi pubblici probabilmente ci sarebbero tanti ignoranti e inetti in meno a rappresentarci!

Riporto qui i prerequisiti per partecipare al concorso(che sono quelli per ogni concorso), vi tralascio le materie da preparare, non vorrei farvi star male!!:
Alla procedura selettiva di cui al presente bando possono partecipare coloro che, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, sono in possesso dei requisiti sottoindicati:
a) diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio, o diplomi di laurea equipollenti per legge, conseguiti presso una università o altro istituto universitario statale o legalmente riconosciuto, o i corrispondenti titoli di studio di I livello, denominati laurea (L), previsti dall’art. 3 del regolamento adottato dal Ministro dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca con decreto del 22 ottobre 2004, n. 270; alla procedura selettiva possono partecipare anche coloro che sono in possesso di titolo di studio conseguito all’estero, o di titolo estero conseguito in Italia, riconosciuto equipollente ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi, secondo la vigente normativa, ad una delle lauree sopra indicate;
b) cittadinanza italiana;
c) posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari;
d) godimento dei diritti politici e civili;
e) idoneità fisica all'impiego.
2.2 Sono esclusi coloro che sono stati interdetti dai pubblici uffici, nonché coloro che sono stati destituiti o dispensati ovvero licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero sono stati dichiarati decaduti da un impiego statale a seguito dell’accertamento che l’impiego stesso è stato conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabili.
2.3 L’Agenzia delle Entrate si riserva la facoltà, in ogni momento della procedura, di procedere, con atto motivato, all’esclusione dei candidati che abbiano riportato sentenze penali di condanna ancorché non passate in giudicato o di patteggiamento, tenuto conto dei requisiti di condotta e di moralità necessari per svolgere le mansioni proprie del profilo professionale di funzionario, nonché del tipo e della gravità del reato commesso.


A VOI IL COMMENTO....

mercoledì 21 gennaio 2009

Quest'uomo non sa cosa sia la vergogna...

Continua la presa in giro del nostro "caro" Presidente del Consiglio, ieri in un'intervista ha avuto il coraggio di dire che la decisione di aumentare l'età lavorativa delle donne (si potrà andare in pensione dopo i 65 anni anzichè dopo i 60) è stata un atto doveroso teso ad abbattere la discriminazione e il senso di frustazione che le "povere" donne provano nei confronti degli uomini ai quali questo "lusso" è stato già da tempo concesso.
Ancora una volta Berlusconi dimostra il suo inesistente senso pratico e la sua totale estraneità alla realtà che la maggior parte delle donne vive.
E' comprensibile che chi occupa una certa posizione nella società tenda a conservarla per più tempo possibile, perchè conviene, perchè gratifica, perchè porta soldi, perchè porta prestigio, privilegi, rispetto e tanto altro. Così a nessuno pare strano che una donna magistrato, docente universitario, onorovole, primario, dirigente, direttore e così via, provi un senso di vuoto al termine della sua vita lavorativa e faccia di tutto per non passare la corona!
E tutte le altre donne? Forse Berlusconi non le conosce, ma qualcuno dovrebbe fargli sapere che esistono e che sono la maggior parte! Donne che fanno lavori che spesso nemmeno amano e che le costringono tutto il giorno fuori casa, donne che fanno lo stesso lavoro dell'uomo ma vengono pagate notevolmente meno (ma per questo nessun senso di frustazione!), donne che rientrano a casa e devono occuparsi di fare qualcosa da mangiare, di seguire i figli, di fare un po' di ordine, di caricare la lavatrice e stendere i panni bagnati, di lavare i piatti e sistemare la cucina per poi andare distrutte a dormire e la mattina riprendere la solita routine. Mai tempo per se stesse, tutto di corsa, non ci si può permettere di fermarsi e quando ci si ferma ci si rende conto che il tempo è passato, che si è diventate vecchie, stanche e spesso malate (solo per fare un esempio in Italia oltre 5 milioni di donne dopo i 50 anni soffre di osteoporosi, una donna su 4, con conseguenti fratture e dolori ossei ed articolari).
Avranno pur diritto a risposarsi un po' prima degli uomini queste donne, oppure no?
Se siamo il sesso debole dovremmo essere un pochino più tutelate, invece spesso si pretende da noi più di quello che siamo in grado di dare.